Per una valutazione attenta della qualità del vero aceto balsamico di Modena

Importante, per procedere ad una valutazione affidabile, a temperatura ambiente, non aver ingerito, di recente, cibi di sapore particolarmente intenso e persistente come aglio, cipolla, caffè, ecc. e di non aver usato saponi o cosmetici profumati, anche sulle mani, per consentire una normale e completa affidabile valutazione dei caratteri organolettici dell’aceto balsamico. 

Per procedere nell’esame serve avere a disposizione un contenitore di vetro, tradizionalmente il matraccio, una candela bianca neutra e un cucchiaino di plastica ma non vanno mai utilizzati i soliti cucchiaini da caffè perché il trattamento superficiale potrebbe essere intaccato dall’acidità del prodotto in assaggio e alterarne gli aromi.

Se poi è previsto l’assaggio di diversi aceti è necessario, tra un prodotto e il successivo, ingerire un boccone di pane o cracker non salati e risciacquare la bocca con acqua naturale.Le tre valutazioni visiva, olfattiva e gustativa devono essere ritenute fine a se stesse, indipendenti, per evitare condizionamenti o interferenze tra loro che potrebbero solo compromettere una valutazione obiettiva e affidabile.

Valutazione visiva dell’aceto balsamico di Modena

Si inizia la valutazione analizzando l’aceto per gli aspetti visivi in relazione al grado di sciropposità che manifesta, alla luce della candelafacendolo scorrere sulla parete interna del contenitore di vetro trasparente per lasciare quella così detta camicia, scorrevole e sciropposa, che deve essere di colore bruno carico e lucente.
Da sempre il contenitore ideale è il matraccio, ma potrebbe essere anche un bicchierino da liquore largo alla base e ridotto all’imboccatura.

Valutazione olfattiva dell’aceto balsamico di Modena

Si passa poi alla valutazione olfattiva, avvicinando il matraccio al naso, per verificare se l’aceto manifesta quei profumi caratteristici dell’aceto balsamico attraverso la necessaria franchezza, la finezzal’intensità l’acidità.
Una miscela di profumi senza difetti ma pieni delle caratteristiche balsamiche rilasciate dai mosti utilizzati e dai legni con i quali sono state costruite le botticelle utilizzate per le diverse fasi di preparazione e invecchiamento dei mosti cotti.

Valutazione gustativa dell’aceto balsamico di Modena

E per finire si arriva finalmente alla valutazione gustativa per capire se l’aceto contiene tutte quelle caratteristiche necessarie per definirsi balsamico, attraverso quella corposità armonica che si deve trovare nella pienezzanell’intensità, nel saporenell’armonia nell’acidità attraverso un equilibrio che le nostre papille gustative percepiscono con soddisfazione.

A questo punto va ricordato che, essendo questa valutazione finale, valorizzata attraverso le personali papille gustative, non ci dobbiamo meravigliare se le considerazioni finali tra diverse persone, non sono uniformi, o condivisibili

Buon assaggio in attesa di far visita alla nostra acetaia di famiglia!

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